Federica, in attesa al’ottavo mese, muore in ospedale insieme alla neonata, aveva accusato qualche linea di febbre
L’autopsia chiarirà le cause del tragico decesso di Federica Ghirelli, la 37enne e il suo bambino non nato, deceduti a Verona. La Procura indaga 15 medici per omicidio colposo, interrogandosi sulle cure ricevute nei due ospedali.
Tragico epilogo di una gravidanza
Federica Ghirelli, ingegnere biomedico e madre di un bambino di 4 anni, ha perso la vita il primo febbraio a Verona, insieme al bambino che portava in grembo da otto mesi. La sua scomparsa ha scatenato un’indagine che coinvolge 15 medici di due diversi ospedali, “Mater Salutis” di Legnago e Borgo Trento di Verona, entrambi coinvolti nella tragica vicenda. Dopo aver accusato febbre e dissenteria, e successivamente gravi complicazioni, Ghirelli è stata sottoposta a un cesareo d’urgenza che, purtroppo, non è riuscito a salvare né lei né la neonata.
L’autopsia come chiave di volta
La Procura di Verona ha aperto un fascicolo di indagine, avvalendosi di un collegio di professori dell’Università di Padova per eseguire l’autopsia. Questa procedura, considerata irripetibile, si svolgerà alla presenza dei periti nominati dalle parti, per cercare di fare luce su eventuali condizioni mediche non diagnosticate e valutare la correttezza degli accertamenti clinici effettuati dai sanitari.
Verso la verità
L’inchiesta punta a stabilire se la morte di Ghirelli e del feto sia stata causata da complicanze legate a un’infezione non diagnosticata. Gli ultimi giorni di Federica sono stati caratterizzati da un rapido peggioramento delle sue condizioni, culminato con il ricovero d’urgenza e l’intervento chirurgico. Nonostante il trasferimento al reparto di Terapia Intensiva a Verona, la donna è deceduta poche ore dopo, lasciando la famiglia e gli amici in uno stato di profondo dolore.
L’indagine in corso mira a dare risposte ai familiari di Federica, cercando di capire se il tragico esito poteva essere evitato e se vi siano state mancanze nell’assistenza medica ricevuta. La comunità aspetta con ansia i risultati dell’autopsia, sperando che possano fornire le chiare risposte necessarie per comprendere questa dolorosa perdita.