Dario De Gennaro, 23 anni, è stato assassinato a Molfetta. Il colpevole, Onofrio De Pasquale, si è costituito e ora collabora con gli inquirenti.
La tranquilla comunità di Molfetta, in provincia di Bari, è stata scossa dalla tragica notizia dell’uccisione di Dario De Gennaro, giovane di soli 23 anni.
Il suo corpo, crivellato di coltellate al collo e al torace, è stato scoperto nel pomeriggio di ieri, gettando nello sconcerto l’intera città. La confessione dell’omicidio è arrivata da Onofrio De Pasquale, 29 anni, che si è presentato ai carabinieri per ammettere la propria responsabilità nel delitto.
L’assassinio, avvenuto al culmine di un’accesa discussione nell’appartamento di De Pasquale, situato nel quartiere Immacolata, sembra avere radici in controversie legate a traffici illeciti.
Il presunto assassino, dopo essersi costituito e aver guidato le autorità al ritrovamento del corpo di De Gennaro, si trova ora detenuto nel carcere di Trani. La Procura di Trani ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita nei prossimi giorni da Sara Sablone, medico dell’istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari.
L’avvocato Dario Iurlaro, insieme al collega Giacomo Piepoli, difende De Pasquale, descrivendolo come profondamente turbato e sconvolto dall’accaduto.
Nonostante il suo stato emotivo, De Pasquale sta collaborando attivamente con gli inquirenti, fornendo dettagli chiave che potrebbero contribuire significativamente alla ricostruzione degli eventi che hanno portato alla morte di De Gennaro.
Le dichiarazioni dell’avvocato Iurlaro mettono in luce il tentativo di De Pasquale di affrontare le conseguenze delle proprie azioni, mentre la comunità attende l’evolversi delle indagini e cerca di trovare pace e giustizia per il giovane Dario De Gennaro.