Anche le bollette energetiche colpiscono duro i ristoranti di lusso: il famoso chef Salt Bae è costretto a ridurre i costi energetici nel suo locale londinese di Nurs-Et Steakhouse.
Il ristorante di Salt Bae a Londra, situato nell’esclusivo hotel Park Tower a Knightsbridge, ha dovuto affrontare la dura realtà del caro bollette spegnendo i riscaldamenti per risparmiare. The Guardian riporta che, nonostante le vendite siano aumentate quasi del doppio, le spese energetiche hanno superato gli incassi, costringendo il locale a ottimizzare l’uso dell’energia. Le misure adottate includono lo spegnimento del riscaldamento centrale e delle luci in momenti specifici della giornata, con l’introduzione di luci a LED per mantenere l’efficienza.
Di fronte alla pressione dei costi energetici, anche il menù di Nurs-Et ha subito delle modifiche significative. L’iconico Tomahawk ricoperto d’oro, che raggiungeva il prezzo di circa 1694 euro, è stato eliminato dal menù. Rimane disponibile una versione più accessibile di baklava al pistacchio ricoperto d’oro, proposta a circa 50 sterline. L’introduzione di opzioni a prezzi più contenuti, come l’hamburger a 45 sterline e il sushi a 23 sterline, riflette un tentativo di adattamento alle nuove realtà economiche e di mantenere l’attrattiva del ristorante nonostante le polemiche passate e la perdita di popolarità tra alcuni fan.
La situazione affrontata da Salt Bae e il suo Nurs-Et Steakhouse a Londra evidenzia le sfide crescenti nel settore della ristorazione di lusso, colpito duramente dal caro prezzi nel settore energetico. Queste misure, sebbene critiche per la sostenibilità economica del ristorante, sollevano interrogativi sull’esperienza del cliente e sull’impatto a lungo termine sulla reputazione e sull’attrattiva dei locali di alto livello. La situazione di Nurs-Et diventa un caso di studio significativo nel contesto più ampio delle pressioni economiche che stanno influenzando le decisioni operative e strategiche nel settore della ristorazione globale.