Durante un evento speciale, Maria De Filippi rende tributo al defunto marito Maurizio Costanzo, esprimendo il profondo legame che li univa e il motivo per cui ne parla al presente.
Il Teatro Parioli, ribattezzato Parioli Costanzo in onore di Maurizio Costanzo, ha ospitato una serata speciale che ha visto Maria De Filippi aprire l’evento con un discorso carico di emozione. La conduttrice, visibilmente commossa, ha condiviso con il pubblico il motivo per cui, nonostante il tempo trascorso dalla scomparsa di Costanzo, avvenuta il 24 febbraio 2023, continua a parlarne al presente. “Quando parlo di lui al presente, lo faccio perché penso che lui sia presente”, ha spiegato, sottolineando come l’amore e l’ammirazione reciproca abbiano superato qualsiasi barriera, inclusa quella dell’età.
Maria De Filippi ha raccontato di come, nonostante le richieste di interviste e la curiosità dei media, abbia scelto di mantenere un riserbo sul suo dolore e sui suoi sentimenti, per paura che le parole potessero banalizzare ciò che era profondamente personale e significativo. Questa serata, invece, le ha offerto l’opportunità di esprimere pubblicamente il suo amore e il suo ricordo per Maurizio, in un contesto che sentiva sicuro e rispettoso della loro storia. La scelta di non parlare prima, come ha condiviso, derivava dal desiderio di preservare l’integrità e la sincerità dei suoi sentimenti.
L’evento ha visto la partecipazione di amici e colleghi che hanno condiviso personalmente e professionalmente momenti significativi con Maurizio Costanzo, tra cui Fabio Fazio, scelto da Maria De Filippi per condurre parte della serata grazie alla sua affinità con il genere talk, genere che Maurizio stesso aveva contribuito a definire nella televisione italiana. Il ricco parterre di ospiti, da Carlo Verdone a Enrico Mentana, da Fiorello a Luciana Littizzetto, ha testimoniato l’ampio impatto e il lascito culturale di Costanzo, ricordandolo attraverso aneddoti, risate e momenti di profonda riflessione.
Maria De Filippi ha così creato un momento di commemorazione che ha trasceso il semplice ricordo, trasformandosi in una celebrazione della vita e dell’opera di Maurizio Costanzo, sottolineando l’importanza di parlare di chi non è più con noi non solo al passato, ma anche al presente, per mantenere viva la loro essenza e il loro insegnamento.