Puglia, l’addio a Maria Letizia morta a soli 20 anni per un incidente, il dolore dei genitori “Buon viaggio piccola anima”
Tragica perdita sulla Statale 17: una giovane vita spezzata in un incidente
Una tragedia che colpisce il cuore dell’Italia
Il pomeriggio del 20 febbraio si è trasformato in un giorno di lutto lungo la Statale 17, dove un terribile incidente ha strappato la vita a Maria Letizia Micco, una giovane di soli 20 anni originaria di Sant’Angelo a Cupolo.
La dinamica dell’incidente vede la sua auto, una Citroen C3, collidere frontalmente con un veicolo proveniente dalla direzione opposta, all’altezza di Volturino, direzione Campobasso. Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, tra cui l’elisoccorso, i vigili del fuoco di Lucera e il team del 118, per Maria Letizia non c’è stato nulla da fare.
La comunità in lutto
La notizia della scomparsa di Maria Letizia ha lasciato un vuoto incolmabile non solo tra i familiari ma anche nell’intera comunità accademica dell’Università degli Studi del Molise, dove frequentava il secondo anno della facoltà di Scienze della Formazione.
“Questo non è un addio poiché ti vedremo brillare come hai sempre fatto, ma tra le stelle. Buon viaggio piccola anima”, un commovente omaggio che evidenzia il dolore di chi la conosceva.
Solidarietà e ricordo
L’intera comunità universitaria si è stretta intorno alla famiglia di Maria Letizia, esprimendo vicinanza e profondo cordoglio.
“Ci stringiamo con dolore e commozione, attorno alla sua famiglia. Siamo vicini alle colleghe e ai colleghi di corso e ai docenti che l’hanno conosciuta e apprezzata il suo impegno negli studi e la sua dedizione agli altri. Maria Letizia in questo ateneo aveva avviato anche l’esperienza di tutor alla pari. In questo momento di così profonda tristezza, che coinvolge tutti, alla famiglia Micco le più sentite condoglianze del Rettore, della Direttrice del Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Formazione, del Presidente del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, del Direttore Generale e dell’intera comunità UniMol”, un tributo che sottolinea quanto fosse amata e rispettata all’interno dell’ateneo. La sua scomparsa non è solo una perdita per i suoi cari, ma un vuoto lasciato nella vita di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.