Amiu Puglia adotta misure severe contro l’assenteismo dei dipendenti e migliora i servizi di pulizia urbana a Bari, coinvolgendo cittadini nella verifica degli orari di spazzamento.
A Bari, Amiu Puglia introduce un approccio rigoroso per affrontare il problema dell’assenteismo tra i suoi dipendenti, un fenomeno che compromette l’efficienza dei servizi di igiene urbana. Questa decisione arriva dopo un episodio in cui un operatore è stato scoperto a dormire in casa durante il suo turno di lavoro, nonostante dovesse occuparsi della pulizia in zone cruciali della città, come il corso Cavour e il teatro Petruzzelli. L’episodio ha portato a una sospensione di dieci giorni dal lavoro per il dipendente, una punizione mitigata dall’intervento del suo legale che ha evidenziato la natura isolata dell’accaduto. In risposta, l’azienda ha deciso di formare una task force interna, composta da ispettori incaricati di monitorare il lavoro e la presenza dei dipendenti, per garantire che gli addetti alle pulizie svolgano i loro compiti come previsto.
Amiu Puglia si impegna anche a migliorare la trasparenza e a coinvolgere i cittadini nella verifica dell’efficacia dei servizi di pulizia. Entro la fine di marzo, sul sito dell’azienda sarà possibile consultare gli orari di spazzamento e pulizia di ogni strada, offrendo ai residenti uno strumento per controllare direttamente se e quando gli operatori hanno effettuato il servizio. Questa iniziativa mira a ridurre le lamentele per la scarsa pulizia, fornendo al contempo una chiara dimostrazione dell’impegno dell’azienda nel mantenere l’ordine e la pulizia urbana. La combinazione di spazzamento manuale e meccanizzato sarà implementata su tutta la città, segnando un passo avanti verso un servizio più efficiente e capillare.
La gestione dei rifiuti e degli ingombranti rappresenta un’altra sfida per Amiu Puglia, che sta lavorando all’apertura di nuovi centri di raccolta nella parte sud di Bari e al miglioramento dei controlli sugli accessi ai centri esistenti. Questo per evitare abusi come quelli perpetrati da “svuota cantine” e cittadini di altri comuni che sversano illegalmente i rifiuti. L’azienda sta considerando l’introduzione di autocertificazioni per semplificare il conferimento dei rifiuti ingombranti, facilitando così la vita ai cittadini onesti e incrementando l’efficienza nella gestione dei rifiuti.