Il 33enne Kipsang muore per un improvviso malore dopo aver tagliato il traguardo della maratona
La comunità dell’atletica è in lutto per la perdita del maratoneta Charles Kipsang Kipkorir, deceduto dopo una gara in Camerun.
Una tragica fine post-gara
Il mondo dell’atletica è stato scosso da un’altra tragedia con la prematura scomparsa di Charles Kipsang Kipkorir, un rinomato maratoneta keniano, subito dopo aver completato una maratona in Camerun. La federazione keniana di atletica leggera ha confermato il decesso del trentatreenne, avvenuto in circostanze strazianti immediatamente dopo il traguardo.
“L’Atletica Kenya conferma che Charles Kipsang Kipkorir è morto sabato in Camerun dopo aver preso parte ad una corsa in montagna. Come federazione, vorremmo cogliere l’occasione per esprimere le nostre condoglianze alla famiglia di Kipsang durante questo momento difficile,” si legge nella nota ufficiale. L’atleta, nato il 6 giugno a Koibatek nella regione del Baringo, era noto per il suo talento e dedizione allo sport.
Gli ultimi momenti di una corsa eroica
Kipkorir, dominatore della gara per gran parte del percorso, ha mostrato segni di sofferenza solo nelle fasi finali della competizione. Nonostante un improvviso malore, che lo ha costretto a fermarsi brevemente, ha trovato la forza di riprendere la corsa, concludendo al sedicesimo posto.
La sua tenacia, tuttavia, non ha impedito il tragico epilogo: collassato dopo aver tagliato il traguardo dei 39 km della Mount Camerun Race, le cause del decesso sono state presumibilmente attribuite a un arresto cardiaco, nonostante i tentativi di rianimazione sul posto e poi in ospedale.
Un lutto che riecheggia nel mondo dell’atletica
Questo evento luttuoso segue di poco la scomparsa di un altro illustre atleta keniano, il primatista mondiale della maratona Kelvin Kiptum, deceduto in un incidente stradale.
La perdita di Kipkorir aggiunge dolore al dolore per un paese che ha visto andarsene due delle sue stelle dell’atletica in meno di due settimane. La comunità sportiva internazionale si stringe attorno alla famiglia di Kipkorir e all’intero Kenya, ricordando l’atleta per il suo spirito indomabile e la passione con cui ha onorato ogni competizione.