Italia & Dintorni

Cadde da un’impalcatura, Nino Spanò muore a 51 anni dopo due mesi d’agonia

Tragica fine per Nino Spanò, operaio caduto sul lavoro.

L’incidente fatale a Montagnareale

Il 51enne Nino Spanò, operaio impegnato in lavori di carpenteria, ha perso tragicamente la vita dopo un incidente sul lavoro avvenuto a Montagnareale. Mentre lavorava su un’impalcatura alta tre metri, Spanò ha perso l’equilibrio, precipitando a terra e riportando gravi ferite. Subito dopo l’incidente, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Barone Romeo di Patti, per poi essere trasferito al Policlinico di Messina, dove, nonostante i tentativi di salvarlo, è deceduto dopo due mesi di ricovero.

Una città in lutto

La scomparsa di Spanò ha lasciato una profonda ferita nella comunità di Oliveri, dove viveva con la sua famiglia. La notizia della sua morte ha scosso amici, colleghi e conoscenti, molti dei quali hanno espresso il loro cordoglio e ricordato l’uomo sui social network. La Pro Loco di Oliveri ha dichiarato: “Sono notizie che non vorremmo mai che arrivassero. Notizie che ci lasciano senza fiato, senza una spiegazione e senza un perché. Vogliamo dare forza alla sua famiglia, ai suoi due piccoli e alla moglie. Tutto il gruppo Pro Loco Oliveri si stringe al dolore della famiglia Spanò in questo momento delicato”.

Unione nel dolore

Anche l’amministrazione comunale ha voluto rendere omaggio a Spanò, ricordandolo con parole di profondo cordoglio: “Ci piace pensare che Piras – come era affettuosamente chiamato – stia già organizzando una partita a scacchi. Tutti noi ci stringiamo al dolore della famiglia Spanò-Calabrese per questa prematura scomparsa”. Il tragico evento ha rinnovato l’attenzione sulla sicurezza sul lavoro, sottolineando la necessità di maggiori precauzioni per prevenire futuri incidenti. La comunità di Oliveri e i colleghi di Spanò continueranno a ricordarlo come un uomo dedito al lavoro e alla famiglia, la cui assenza lascia un vuoto incolmabile.

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Lorenzo Costantino