Un giovane operaio perde la vita in un tragico incidente sul lavoro a Stornara: Francesco Albanese è deceduto durante l’installazione di un impianto di irrigazione, schiacciato dal terreno.
Nel cuore agricolo di Stornara, si è consumata una tragedia che ha scosso la comunità. Francesco Albanese, un giovane operaio di appena 23 anni, ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro.
Mentre era impegnato nell’installazione di un impianto di irrigazione, un cedimento del terreno lo ha tragicamente schiacciato, lasciandogli nessuna possibilità di scampo.
Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, il destino di Francesco era già segnato: “il ragazzo è morto sul colpo”.
La notizia ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Stornara, dove il sindaco Roberto Nigro ha espresso il dolore di tutti:
“Ancora una volta la nostra comunità si trova a piangere un nostro concittadino deceduto sul posto di lavoro per un tragico e gravissimo incidente… In occasione dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino”.
Le parole del sindaco rispecchiano il sentimento di una comunità che si stringe attorno alla famiglia di Francesco, in un momento di profondo dolore e riflessione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’incidente ha sollevato un coro di indignazione e richieste di azione tra le organizzazioni sindacali locali e regionali. Daniele Calamita, coordinatore Cgil Cinque Reali Siti, e i segretari generali di varie categorie lavorative esprimono un’unanime condanna:
“Non si può morire a 23 anni, non si deve morire di lavoro, di lavoro c’è bisogno per vivere”. Queste parole sottolineano la necessità urgente di rivedere le politiche di sicurezza sul lavoro e di implementare misure preventive più efficaci. Il tragico destino di Francesco non è un caso isolato, ma parte di un problema più ampio che richiede un’azione decisa e immediata per proteggere la vita dei lavoratori.