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Chi era Sara Buratin, vittima di femminicidio a soli 41 anni, condivideva con la figlia l’amore per lo sport e la natura

Tragico destino a Bovolenta: la vita di Sara Buratin si conclude brutalmente nel cortile di casa.

Un tragico ritrovamento a Bovolenta

Bovolenta, piccola comunità in provincia di Padova, è stata scossa dalla tragica scomparsa di Sara Buratin, una donna di 41 anni ritrovata senza vita nel cortile dell’abitazione di sua madre. La scoperta è stata fatta dalla madre stessa, che ha immediatamente allertato i carabinieri della locale stazione, situata a breve distanza dal luogo del ritrovamento.

“La madre della vittima ha accusato un malore ed è stata soccorsa dai sanitari del 118”, riferiscono le fonti, sottolineando la gravità dell’accaduto e l’immediata risposta delle forze dell’ordine e dei soccorsi.

Una vita spezzata

Sara Buratin, descritta come una madre affettuosa di un’adolescente di 15 anni, condivideva con la figlia la passione per lo sport e la natura, come evidenziato dai numerosi scatti pubblicati sui social network.

La famiglia, che includeva il marito 39enne Alberto Pittarello, attualmente ricercato e irreperibile, viveva insieme in armonia, interrotta tragicamente dall’evento luttuoso.

Sara avrebbe dovuto celebrare il suo prossimo compleanno il 4 aprile, ma la sua vita è stata prematuramente interrotta. Le indagini si concentrano ora sul ritrovamento dell’auto di Pittarello, con tracce rinvenute vicino al fiume Bacchiglione.

Le indagini

La comunità di Bovolenta rimane sconvolta da questo evento. Sara Buratin era ben conosciuta tra i circa 1.500 residenti, spesso vista passeggiare con la figlia.

La sindaca Anna Pittarello ha espresso il suo dolore e la sua fiducia nelle indagini: “Sono notizie che lasciano senza fiato”, ha dichiarato, sottolineando l’assenza di segnalazioni precedenti riguardo Alberto Pittarello. Le indagini proseguono, con gli inquirenti che lavorano senza sosta per fare luce sull’accaduto e individuare il responsabile di questa tragica scomparsa.