Una cena VIP al Grand Hotel di Rosa Marina si trasforma in un caso giudiziario per Giacomo Olivieri, tra lusso sfrenato e debiti non saldati.
Il 28 agosto 2023, Giacomo Olivieri e un gruppo di dieci persone si sono concessi una serata di puro lusso al Grand Hotel di Rosa Marina, una località esclusiva che ha visto i suoi ospiti godere di un menu degno di nota, con frutti di mare, aragosta, e Dom Perignon a scorrere liberamente. Mari Lorusso, testimone della serata tramite le sue pubblicazioni su Instagram, non avrebbe mai immaginato che quella cena, documentata tra festeggiamenti e viaggi mozzafiato, avrebbe lasciato un’amara sorpresa: un conto non saldato di 4.500 euro.
L’incidente al Grand Hotel è solo l’ultima perla in una serie di problematiche finanziarie che affliggono Olivieri. Dopo la promessa di regolare il conto “il giorno seguente”, l’avvocato è sparito nei suoi impegni, lasciando la proprietà del resort, la Rosagest di Venezia sotto la guida dell’imprenditore monopolitano Leonardo Marseglia, a tentare invano di recuperare il dovuto con un decreto ingiuntivo aumentato a 5.500 euro. La situazione debitoria di Olivieri si complica ulteriormente con l’intervento di Amco per conto della Popolare di Vicenza, con un’esposizione debitoria che comprende non solo la cena ma anche immobili e altre pendenze significative.
La rete di debiti di Olivieri è intricata e variegata, che si estende dal lusso sfrenato di una cena non pagata, a cifre ben più imponenti con il pignoramento del vitalizio da consigliere regionale e l’azione su immobili di sua proprietà. Con creditori che spaziano dall’Agenzia delle Entrate Riscossione per tasse non pagate, a privati e aziende locali per servizi non retribuiti e acquisti eclatanti, la vicenda di Olivieri getta un’ombra su una vita di apparenza dorata, rivelando le complessità e le sfide del mantenere uno stile di vita oltre i propri mezzi.
La cronaca di questa cena da sogno trasformatasi in incubo giudiziario evidenzia le vicissitudini finanziarie di Olivieri.