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Trova un prezioso anello di diamanti e lo restituisce alla legittima proprietaria, “Non ho accettato un euro, sono contenta di averla resa felice”

Un gesto di onestà a Corso Trieste trasforma la disavventura di una donna nel ritrovamento di un prezioso anello di famiglia, grazie all’integrità di Linda Tabacchini.

Onestà a Corso Trieste

In una serata ordinaria a Corso Trieste, Linda Tabacchini, impiegata presso la biblioteca di Villa Leopardi in via Makallè, si imbatte in un ritrovamento inaspettato. Mentre rientrava a casa dal lavoro, il suo occhio cade su un oggetto luccicante che, malgrado la prima impressione di semplice rifiuto, si rivela essere un anello di diamanti. “Sembrava la linguetta di una lattina,” Linda descrive il momento del ritrovamento, sottolineando la casualità con cui ha scoperto l’oggetto prezioso, dimenticato da una donna al supermercato Conad di Corso Trieste.

Un ritrovamento prezioso

La veretta Damiani, oltre al suo elevato valore monetario, portava con sé un significato emotivo profondo, essendo un dono materno e un cimelio di famiglia. Conscia dell’importanza dell’oggetto, Linda decide di intraprendere ogni sforzo per restituire l’anello alla legittima proprietaria.

La decisione di evitare la pubblicazione diretta dell’immagine dell’anello su un gruppo Facebook del quartiere e richiedere invece una descrizione dettagliata per reclamarlo, riflette l’approccio cauto e considerato di Linda verso il ritrovamento.

Restituzione e gratitudine

L’incontro per la restituzione dell’anello si svolge presso la biblioteca di Villa Leopardi, segnando un momento di profonda commozione e gratitudine.

La proprietaria, visibilmente emozionata, ringrazia Linda con un gesto di apprezzamento portando cornetti per tutti, un simbolo di riconoscenza per l’onestà dimostrata. Linda, tuttavia, rifiuta qualsiasi ricompensa monetaria, sottolineando la naturalezza del suo gesto: “Non ho fatto nulla di straordinario e non voglio alcuna ricompensa”.