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Bimba di 13 anni muore in un maneggio dopo essere stata colpita alla testa con un calcio da un cavallo, donati gli organi: “Così altri bambini potranno vivere”

Commossa Carpi per la scomparsa di una giovane vita in un tragico incidente equestre.

Tragedia in maneggio

Una comunità sconvolta a Carpi piange la perdita di una bambina di soli 13 anni, vittima di un fatale incidente avvenuto in un maneggio a San Martino in Rio. La tragedia si è consumata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma, dove la giovane era stata ricoverata in gravi condizioni dopo essere stata colpita al volto dal calcio di un cavallo. “Era vita allo stato puro. Coinvolgeva tutti con il suo entusiasmo,” racconta la zia della vittima, sottolineando la vivacità e l’energia che caratterizzavano la ragazza.

Una decisione coraggiosa

Nel dolore più profondo, i genitori della 13enne hanno compiuto un gesto di grande umanità decidendo la donazione degli organi della figlia. “Abbiamo pregato ogni istante da quando è accaduta la tragedia, sperato in ogni modo, certi che la sua immensa voglia di vivere fosse più forte di tutto. Lei non c’è più, almeno speriamo che possa donare la vita ad altri bambini,” ha condiviso la zia, evidenziando la speranza che anche in morte, la giovane possa continuare a fare la differenza nella vita di altri.

Un incidente sotto indagine

L’incidente, avvenuto giovedì 7 marzo, è ora oggetto di indagine da parte della Procura, che cerca di ricostruire la dinamica esatta degli eventi. Secondo i primi racconti, la ragazza stava conducendo il cavallo a mano all’interno del maneggio quando è stata improvvisamente scalciata. “Io l’ho vista a terra e già non era cosciente. Non ci è mai capitata una cosa simile, è la prima volta,” ha dichiarato un’istruttrice presente sul luogo. La comunità di Carpi, unita nel ricordo della giovane scomparsa, attende risposte mentre cerca di elaborare il lutto di una vita spezzata troppo presto.

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Lorenzo Costantino