Il Televideo ha fatto parlare di sé per una clamorosa gaffe durante l’annuncio dei vincitori degli Oscar, assegnando erroneamente il tema del naufragio della Costa Concordia al film “Io, capitano” di Matteo Garrone, che invece esplora un tema completamente diverso e di grande attualità.
Nella notte degli Oscar, il Televideo ha involontariamente creato confusione annunciando che il film “La zona d’interesse” aveva vinto l’Oscar come miglior film straniero, superando così “Io, capitano” di Matteo Garrone. La gaffe è stata la descrizione totalmente errata di “Io, capitano”, presentato come un film ispirato alla vicenda del capitano Schettino e al disastro della Costa Concordia, quando in realtà il film racconta una storia ben diversa.
“Io, capitano” racconta l’odissea di Seydou e Moussa, partiti da Dakar verso l’Europa, affrontando i pericoli del deserto e del mare, fino agli orrori dei centri di detenzione in Libia. Il film si ispira alla vita reale di Mamadou Kouassi Pil Adama, che è diventato un punto di riferimento per il Csa all’ex Canapificio di Caserta. La sua storia è un simbolo della lotta per la libertà e contro le avversità, molto lontana dal disastro navale erroneamente menzionato dal Televideo.
Effettivo vincitore come miglior film straniero, “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer porta sullo schermo la storia di Rudolf Höß, comandante di Auschwitz, e della vita apparentemente tranquilla della sua famiglia all’interno dell’area circostante il campo. Il film ha sollevato discussioni anche per le dichiarazioni di Massimo Ceccherini, che hanno scatenato polemiche con le comunità ebraiche in Italia.