Rapina a mano armata in gioielleria, a capo della banda un fotomodello che sfila nelle passerelle milanesi
Arrestati a Brescia tre rapinatori di lusso guidati da un fotomodello.
Una banda di giovani alle spalle di colpi audaci
A Brescia, la quiete di inizio anno è stata scossa da due rapine violente e a mano armata, che hanno avuto per scenario un compro oro in via Orzinuovi e una gioielleria nel cuore della città. I colpi, perpetrati con audacia e determinazione, sono stati attribuiti a una banda di giovani rapinatori, desiderosi di finanziare un’esistenza tra lusso e sfarzo. Al centro di questa spirale criminale, un fotomodello 22enne di origini senegalesi, conosciuto nei circoli della moda milanese come Sylla, identificato come il leader del gruppo.
Dall’alta moda alle rapine: la doppia vita di Sylla
Sylla non era un volto sconosciuto nel mondo della moda, con una carriera come modello a Milano che lo aveva visto calcare le passerelle per i più prestigiosi brand. Tuttavia, dietro il glamour e i riflettori, si nascondeva una realtà ben diversa, fatta di pianificazioni criminali e rapine violente. La sua casa a Mazzano, nel Bresciano, rivelava un’esistenza contraddittoria, tra foto professionali e progetti di rapine. Gli arresti hanno svelato un’altra faccia del mondo della moda, quella di un giovane che ha scelto il crimine come via per mantenere uno stile di vita oltre i suoi mezzi.
La caduta di una banda e la sicurezza restaurata
L’arresto di Sylla e dei suoi complici, un albanese di 26 anni e un marocchino di 27 anni, entrambi residenti a Mazzano, ha messo fine a un periodo di tensione per i commercianti bresciani. Le indagini, avviate a seguito delle violente incursioni, si sono avvalse di filmati di videosorveglianza che hanno permesso di identificare i responsabili, preparandosi a colpire nuovamente.