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Carmine, 13 anni, muore dopo che un tumore è stato erroneamente diagnosticato come contusione, cinque medici indagati


Un doloroso addio a Carmine: indagine su errori medici e speranza di giustizia. La tragica morte di Carmine P., un giovane di Napoli, porta alla luce interrogativi sulla qualità delle cure mediche ricevute.

La perdita di Carmine: una famiglia in cerca di risposte

Il 23 dicembre 2023, la comunità di Napoli ha perso il giovane Carmine P., un ragazzo di soli 13 anni, la cui battaglia contro un sarcoma osseo non è stata riconosciuta in tempo dai professionisti sanitari. Secondo gli avvocati della famiglia, cinque medici sono ora sotto indagine per omicidio colposo e falsificazione di cartella clinica. La storia di Carmine inizia con una visita all’ospedale di Capua a seguito di una caduta a scuola nel 2022, dove un errore di diagnosi ha ritardato il trattamento necessario, aggravando le sue condizioni fino al tragico esito.

Il percorso tortuoso verso la diagnosi

Nonostante le iniziali reassicurazioni, le condizioni di Carmine hanno sollevato ulteriori preoccupazioni, portando i genitori a cercare un secondo parere a Roma. Qui, altri quattro medici si sono aggiunti alla lista degli indagati, segnando un percorso costellato di speranze deluse e diagnosi mancate. La famiglia ha poi cercato aiuto fuori regione, affrontando significativi oneri economici per trasportare Carmine a Civitanova Marche per ulteriori esami, un ultimo sforzo disperato per salvare la vita del ragazzo.

La ricerca di giustizia prende forma

Ora, lo sguardo è rivolto alla Procura di Macerata, che ha il compito di fare luce sull’accaduto. Le indagini mirano a stabilire la gravità degli errori diagnostici e il loro impatto sul destino di Carmine. Lo Studio Associati Maior, rappresentante la famiglia, esprime fiducia nel processo legale: “La nostra azione legale sta iniziando a produrre i suoi primi risultati, con diverse persone indagate.”