A Roma, un tassista è stato sanzionato per aver rifiutato di trasportare una signora disabile alla stazione Termini, dimostrando un comportamento discriminatorio.
Alla stazione Termini di Roma, una donna di 80 anni ha vissuto un momento umiliante quando un tassista le ha detto: “La cliente è disabile? Non può salire a bordo”. Questa risposta le è stata data nonostante fosse accompagnata da un assistente della stazione, pronta a utilizzare il servizio di taxi. L’autista ha poi preferito prendere altri clienti che erano arrivati successivamente, lasciando la signora senza un mezzo di trasporto. Questo atteggiamento ha portato a una sanzione immediata per il tassista, il quale si è visto comminare una multa di 600 euro per il suo comportamento discriminatorio.
L’incidente è stato scoperto durante un controllo di routine effettuato dagli agenti della polizia locale di Roma Capitale. Questi controlli non si limitano ai taxi ma si estendono anche a ncc (noleggio con conducente) e bus turistici, per assicurare che tutti i servizi di trasporto rispettino le normative vigenti. Durante uno di questi controlli, è stata inoltre rilevata un’altra violazione significativa: un conducente di un bus turistico è stato multato con 4mila euro e il suo mezzo è stato fermato amministrativamente per mancanza della CQC (Carta di qualificazione del conducente) e dell’assenza di un rapporto di lavoro regolare con il proprietario del veicolo.
Le autorità di Roma stanno dimostrando un impegno attivo nel garantire che tali diritti siano rispettati, attraverso controlli e sanzioni per coloro che li violano. È fondamentale che tutti i servizi pubblici siano accessibili a chiunque, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche, per costruire una società più inclusiva e accogliente.