Puglia, dopo una spilometria ha dei conati di vomito, le suoi condizioni peggiorano, donna muore a soli 30 anni
Indagini in corso sulla tragica scomparsa di Monica Bongellino dopo una spirometria
Un esame con conseguenze fatali
Monica Bongellino, trentenne pizzaiola di Ginosa, ha perso la vita in circostanze tragiche all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, dopo essersi sottoposta a una semplice spirometria. Ciò che doveva essere un controllo di routine si è trasformato in un incubo: la donna ha iniziato a manifestare gravi sintomi, tra cui conati di vomito, che hanno rapidamente portato al peggioramento del suo quadro clinico, culminato nella sua morte dopo giorni di ricovero nel reparto di Rianimazione. La comunità di Ginosa e i familiari sono sotto shock per l’improvvisa perdita.
L’avvio delle indagini
La famiglia di Bongellino non ha esitato a cercare risposte, presentando una denuncia che ha attirato l’attenzione del pubblico ministero Enrico Bruschi. Vista la gravità della situazione, Bruschi ha ordinato un’autopsia per determinare le cause esatte della morte e per valutare eventuali responsabilità mediche. Nei prossimi giorni, verranno notificati gli avvisi di garanzia ai medici coinvolti, un passaggio procedurale che permetterà agli stessi di avvalersi di consulenti durante l’esame autoptico, nella speranza di fare luce sulle circostanze che hanno portato alla tragedia.