Solidarietà e scuse dopo il rifiuto di un taxi per 6 euro: la storia di Kanda Kouyatè
All’inizio di marzo, la storia di Kanda Kouyatè ha suscitato grande emozione in tutta Italia. A causa di una mancanza di 6 euro per pagare il taxi verso l’ospedale Le Molinette di Torino, il suo trapianto di organi stava per essere compromesso. Il conducente del taxi, non ricevendo il pagamento, lo ha lasciato in piazza De Amicis, portandosi via lo zaino contenente i suoi documenti e le cartelle cliniche. Nonostante questo ostacolo, Kanda è riuscito a raggiungere l’ospedale e a sottoporsi al trapianto, che fortunatamente è andato a buon fine.
Nei giorni seguenti, Kanda Kouyatè ha ricevuto un caloroso sostegno dalla comunità e un gesto di scuse formali da parte della cooperativa Taxi Torino. Durante un incontro emotivo, gli è stato espresso rammarico per l’accaduto: “Non ci sono parole. Siamo dispiaciuti e ti chiediamo scusa”. In aggiunta, il presidente di Torino Taxi, Roberto Sulpizi, e altri rappresentanti hanno offerto a Kanda una serie di buoni prepagati per future corse gratuite, dimostrando solidarietà e impegno a supportarlo nel suo percorso di recupero e reintegrazione lavorativa, dato che non potrà più svolgere la sua professione di muratore.
Nonostante il duro colpo, Kanda Kouyatè ha scelto la via del perdono, decidendo di non denunciare il tassista, pur conscio delle possibili conseguenze disciplinari per quest’ultimo. La sua richiesta è semplice: vuole capire il motivo dietro a quel gesto di indifferenza.