La toccante storia di Alberto, malato di un tumore raro, si sposa a 31 anni, muore quattro giorni dopo
La toccante storia di Alberto Zanchetta e Greta, un amore più forte della malattia, culminato in un matrimonio ospedaliero e seguito da un triste epilogo.
L’ultimo “sì” tra speranza e dolore
La commovente vicenda di Alberto Zanchetta, un giovane tecnico Avepa e appassionato musicista di 31 anni, termina con un evento straordinariamente emozionante: il suo matrimonio con Greta, la compagna di una vita, celebrato sul letto d’ospedale. Questo gesto d’amore si è svolto al Cro di Aviano, dove Alberto lottava contro un tumore raro, scoperto in un momento già difficile, durante la pandemia di Covid. Nonostante le circostanze, la coppia ha realizzato il sogno di unirsi in matrimonio, dimostrando che l’amore può trionfare anche nelle situazioni più avverse. “Hanno fermato il tempo”, ha detto il sindaco di Aviano, Paolo Tassan Zanin, che ha presieduto la cerimonia, testimoniando un amore profondo e resiliente.
Un guerriero fino all’ultimo respiro
La battaglia di Alberto contro il cancro è stata eroica. Nonostante il continuo deterioramento della sua salute, ha affrontato la malattia con coraggio, sottoponendosi a trattamenti sperimentali in Italia e all’estero, nella speranza di trovare una cura. La sua vita, divisa tra l’impegno professionale nel settore vitivinicolo e la passione per la musica, ha lasciato un segno indelebile in chi lo ha conosciuto. Alberto era conosciuto non solo per il suo talento come chitarrista della band Col Plaid, ma anche per il suo impegno nel volontariato e nella protezione civile, riflettendo il suo spirito generoso e attivo nella comunità.
Un addio tra commozione e solidarietà
Il funerale di Alberto, previsto per il 2 aprile nella chiesa parrocchiale Madonna della Pace di Menarè di Colle Umberto, si preannuncia come un momento di profonda commozione e riflessione. La famiglia ha scelto di indirizzare le condoglianze verso un gesto di solidarietà, chiedendo offerte a favore della ricerca scientifica anziché fiori, un ultimo tributo alla lotta di Alberto contro il cancro.