Zucchero ha recentemente espresso il suo dissenso riguardo al Festival di Sanremo durante la presentazione del suo tour mondiale ‘Overdose d’Amore World Wide Tour’.
Affermando con chiarezza il suo punto di vista, ha dichiarato: “A Sanremo sono io che ho sempre detto che non so se ci andrei. Quest’anno l’ho visto a pezzettini… ma veramente ha straccato i maroni!”. Pur avendo partecipato al festival come ospite negli ultimi anni, incluso il 2020, Zucchero ha ironizzato sulla manifestazione, criticando la sua struttura competitiva e paragonandola a una gara di cavalli da soma dell’antica Roma. E poi ha aggiunto: “Se ci andrei? Ma a far cosa? È l’unico Paese al mondo dove c’è ancora la gara come i cavalli da soma, c’è ancora chi vince e chi perde su delle canzoni. Io lo trovo allucinante, ma piace al popolo. Siamo rimasti ai tempi degli antichi romani”.
Parallelamente alle sue opinioni su Sanremo, Zucchero ha affrontato anche questioni geopolitiche, esprimendo la sua posizione riguardo alle relazioni internazionali. Sull’opportunità di esibirsi in Russia, ha rivelato: “In Russia? Io ci andavo volentieri a suonare. I russi, fin dal tempo del mio concerto al Cremlino nel 1990, erano un popolo molto attento, che ama l’arte e la cultura.” Tuttavia, ha chiarito che non si esibirebbe più nel paese, aggiungendo che questa decisione si estende anche ad altri leader mondiali, come Netanyahu e Trump. Questo enunciato riflette una posizione critica nei confronti delle politiche di tali figure di spicco.
Nonostante le sue prime partecipazioni al Festival possano non aver ottenuto il successo sperato, il cantante si è affermato successivamente come una delle icone della musica italiana.