Ad Alcamo, in Sicilia, dove un cane di nome Nina è stato brutalmente investito e ucciso da un automobilista, che è stato successivamente identificato grazie alle telecamere di sicurezza.
Nina, una meticcia di quattro anni che viveva in un cantiere locale e veniva curata da volontari, è stata vittima di un atto di violenza gratuita. Le telecamere di videosorveglianza hanno registrato un’auto bianca, identificata come una Toyota Yaris, che ha sterzato appositamente per colpire l’animale. Dopo l’incidente, il conducente non si è fermato a prestare soccorso, continuando la sua corsa.
La Lega nazionale difesa del cane ha denunciato l’incidente e si costituirà parte civile nel processo per cercare giustizia per Nina. La presidente dell’organizzazione, Piera Rosati, ha espresso il desiderio di vedere anche il sindaco di Alcamo unirsi alla causa per mandare un messaggio forte contro la violenza sugli animali.
Il sindaco Domenico Surdi ha assicurato che il responsabile è stato identificato e si tratta di un pensionato di 70 anni, residente nella zona. La notizia ha anche attirato l’attenzione della politica, con la senatrice Dolores Bevilacqua che ha condannato fermamente l’atto e ha chiamato a una maggiore sensibilizzazione e protezione per gli animali.
L’automobilista identificato rischia una pena che va dai quattro mesi ai due anni di reclusione per il suo gesto.