Antonio Morra, un operaio di 47 anni e appassionato tifoso del Napoli, ha perso tragicamente la vita in seguito a un incidente al concerto dei Subsonica a Firenze. Residente a Pistoia ma originario di Potenza, Morra lascia una moglie e due bambini piccoli.
Il drammatico evento si è svolto giovedì 11 aprile al Mandela Forum di Firenze, dove Morra era presente con la moglie. Secondo le ricostruzioni, dopo il concerto si è verificato un diverbio per ragioni ancora non chiare, che è rapidamente degenerato. Morra è stato colpito al viso da un pugno, perdendo l’equilibrio e cadendo dalle scale, il che ha causato un grave trauma cranico.
Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto, e alcune telecamere di sorveglianza hanno registrato parti dell’incidente. Gli investigatori stanno esaminando i filmati per identificare chi ha colpito Morra. Prime informazioni suggeriscono che l’autore del gesto potrebbe essere un addetto allo smontaggio del palco.
La notizia della morte di Morra ha generato una profonda commozione tra familiari e amici. Un amico ha espresso il suo dolore sui social media, augurando forza alla moglie di Morra nel crescere i loro figli in un momento così difficile. Anche i Subsonica hanno rilasciato una dichiarazione su Instagram, esprimendo sgomento e dolore per l’accaduto e solidarietà verso la famiglia di Morra.
Antonio Morra è ricordato come un uomo perbene e un padre affettuoso. La sua passione per il calcio e l’amore per la sua famiglia emergono dai ricordi condivisi da chi lo conosceva.