Bambino di 13 mesi sbranato da due pitbull, lo zio: “I cani sembravano impazziti, lo hanno strappato dalle braccia”
Un tragico evento ha scosso la comunità di Eboli, in provincia di Salerno, dove un bambino di soli 13 mesi è stato ucciso da due pitbull. L’incidente è avvenuto nella mattinata di ieri, lunedì 22 aprile, davanti agli occhi impotenti del nonno e di altri familiari.
Dettagli dell’attacco fatale
Giuseppe, zio del piccolo, racconta che i cani “sembravano impazziti” e non lasciavano il bambino, nonostante i tentativi disperati di salvarlo. “Lo hanno ucciso strapazzandolo come una bambola di pezza,” ha detto Giuseppe, descrivendo la scena orribile. Gli sforzi di un altro zio, Simone, che aveva il bambino in braccio, sono stati vani; i cani hanno fatto cadere l’uomo e hanno attaccato violentemente il bambino.
Tentativi di intervento e conseguenze
Nel tentativo di salvare il nipote e il fratello, Giuseppe e altri familiari hanno colpito i pitbull con dei bastoni, riuscendo infine a chiudere uno dei due animali in una stanza. Tuttavia, l’aggressione ha lasciato ferite anche agli adulti intervenuti. La madre del bambino e lo zio Simone hanno riportato ferite alle gambe mentre cercavano di proteggere il piccolo.
Reazioni e indagini in corso
La tragedia ha avuto luogo sotto gli occhi del nonno del bambino, Francesco, che non è riuscito ad intervenire essendo separato dall’accaduto da un cancello chiuso. La famiglia è devastata, e la comunità locale è sotto shock. Un’inchiesta è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Salerno e le indagini sono condotte dai carabinieri. Gli animali sono stati prelevati e portati in un canile a Caserta, dove verrà valutata la loro aggressività.
Impatto sulla proprietaria dei cani
La proprietaria dei cani, residente nella stessa zona, è stata colpita da malore alcune ore dopo l’incidente ed è stata ricoverata per accertamenti. La donna possiede altri due pitbull, secondo quanto riportato.