Acido urico presente nel sangue può provocare l’infarto

Un team di studiosi ha stabilito che l’acido urico presente nel sangue è una delle cause che può provocare l’infarto.

Da sempre le cause principali per l’insorgenza di un infarto sono state individuate nei valori alti di colesterolo e di glicemia.

Ora però tra i nemici del sangue, oltre agli zuccheri ed i grassi, bisogna aggiungere anche l’acido urico.

L’acido urico diventa pericoloso per il nostro cuore quando i cristalli di urato presenti nei nostri vasi sanguigni aumentano in modo molto elevato.

I valori alti nel sangue di cristallo di urato in pazienti che già soffrono di patologie come l’ ipercolesterolemia e la glicemia può essere letale provocando nel 40% dei casi l’infarto.


Il professore Claudio Borghi, ordinario di Medicina interna all’Università di Bologna, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sulla pericolosità del’acido urico: Considerando la soglia attuale di rischio fissata in 6 milligrammi per decilitro di sangue si è dimostrato che per ogni incremento di 1 milligrammo il rischio di complicanze cardiovascolari gravi cresce dal 9 al 26%, con un parallelo incremento della mortalità e aumenta di oltre il 20% il pericolo d’ictus. L’eccesso di acido urico inoltre aumenta il rischio di ipertensione arteriosa e danni renali, e quasi triplica la probabilità di diabete tanto che alcuni studi sperimentali suggeriscono che l’iperuricemia possa essere un fattore di rischio più temibile del colesterolo”

Il Presidente dello Snami, Angelo Testa, ha commentato così la ricerca condotta sull’acido urico:

“Purtroppo l’acido urico è noto  solo a chi soffre di gotta e come causa principale di questa malattia. Sebbene le stime parlino di circa 13 milioni di italiani con l’uricemia ‘sballata’, la maggior parte non lo sa perché pochi la controllano, pochissimi di routine: appena il 2 % della popolazione sa che cosa sia l’acido urico o l’ha mai misurato, mentre il 70% di chi ha misurato almeno una volta l’uricemia non ripete il test più di una volta all’anno”.

Sono 120 mila le persone all’anno che in Italia sono colpite da infarto un dato molto preoccupante che dovrebbe far riflettere su una patologia che oramai è diventata diffusissima.

In seguito alla scoperta che l’acido urico è una delle cause che provocano l’infarto  gli studiosi concentreranno ora gli sforzi per comprendere come limitare i danni che provoca al nostro organismo l’innalzamento dei valori dei cristalli di urato.

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Lorenzo Costantino