Filippo 19 anni pesa 160 Kg, si sottopone all’intervento per perdere peso e muore dopo otto giorni

Filippo Cocci, un ragazzo di 19 anni originario del quartiere Balduina di Roma, è deceduto in circostanze tragiche dopo un intervento chirurgico per la riduzione dello stomaco effettuato in una clinica di Arezzo.

Cronologia degli eventi

Filippo, che pesava 160 chili, aveva deciso di sottoporsi a una sleeve gastrectomy, una procedura di riduzione dello stomaco, per affrontare il suo problema di obesità. L’operazione si è svolta a metà aprile, e il giovane è stato dimesso il 21 dello stesso mese, facendo ritorno a casa a Roma. Tuttavia, pochi giorni dopo, ha iniziato a soffrire di forti dolori addominali che hanno portato a ricoveri ospedalieri e analisi, dalle quali non sembrava emergere nulla di anomalo.

Intervento d’emergenza e decesso

I dolori sono progressivamente peggiorati fino a diventare insopportabili, costringendo Filippo a chiamare il 118. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, le sue condizioni si sono aggravate rapidamente. Trasportato con difficoltà all’ospedale Gemelli a causa del suo peso e della sua incapacità di muoversi, Filippo è purtroppo deceduto circa quaranta minuti dopo il suo arrivo in ospedale.

Indagini per omicidio colposo

Il padre di Filippo, devastato, ha presentato una denuncia che ha portato all’apertura di un’indagine per omicidio colposo. Gli avvocati Cristiano Pazienti e Otello Pontini stanno assistendo la famiglia in questa dolorosa fase. Una autopsia, programmata per il prossimo venerdì, dovrebbe fornire maggiori dettagli sulle cause esatte del decesso e stabilire se esista una correlazione diretta tra l’operazione subita e la morte del giovane.

Le autorità stanno ora lavorando per capire la dinamica degli eventi e accertare eventuali responsabilità nel trattamento medico ricevuto da Filippo, tanto nella clinica di Arezzo quanto negli ospedali di Roma.

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Lorenzo Costantino