Matteo Renzi apre cittadinanza bambini stranieri occorre terminare ciclo di studi

Matteo Renzi ospite ieri della trasmissione “Domenica Live” condotta da Barbara d’Urso, oltre ad annunciare che a partire dal 2015 sarà reintrodotto il bonus bebè che sarà pari a 80 euro mensili per i primi tre anni di vita del bambino, ha anche rilasciato delle importanti dichiarazioni sulla cittadinanza dei bambini stranieri in Italia.

Un tema molto caro al Presidente del Consiglio che fu uno degli argomenti che trattò nel lungo discorso di insediamento come Premier.

Matteo Renzi ha dichiarato che: “ Dopo la legge elettorale il governo ha intenzione di portare da gennaio in parlamento il tema delle unioni civili, quello della cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri e quello delle facilitazioni per le associazioni del terzo settore”

Secondo il premier dare la possibilità ai bambini stranieri nati in Italia di divenire a tutti gli effetti cittadini de nostro paese “è un atto di civiltà”.


Sono attualmente tantissimi i bambini stranieri che soggiornano nel nostro paese , alcuni dati statistici parlano di più di un milione; di questi 500 mila sono nati in Italia.

Secondo Matteo Renzi sarebbe giusto riconoscere la cittadinanza ai bambini stranieri nati in Italia che però per essere riconosciuta dovranno aver concluso almeno un ciclo scolastico obbligatorio  nel nostro paese.

Il premier ha riferito, nel corso della trasmissione “Pomeriggio Live”, che il disegno di legge è stato già predisposto e sarà esaminato dalla Camera per il mese di dicembre o massimo per gli inizi dell’anno prossimo.

Una proposta che probabilmente non provocherà spaccature tra minoranza e maggioranza del Partito Democratico perché il tema della cittadinanza ai bambini stranieri è molto sentito da tutta la sinistra italiana.

Bisogna vedere come il Nuovo Centrodestra,  maggior alleato del governo del Partito Democratico, intende comportarsi sul disegno legge che sarà presentato da Pd sulla cittadinanza ai bambini stranieri.

Gaetano Quagliarello, uno dei massimi dirigenti dei Nuovo Centrodestra, ha rilasciato la seguente dichiarazione sull’argomento: “Non siamo un partito xenofobo come la Lega. Siamo d’accordo sul principio dello ius soli temperato, il problema con Renzi è definire il grado di… temperatura”.

Il Movimento Cinque Stelle, invece, si è già espresso sull’argomento bocciando la proposta fatta dall’ex governo Letta un anno fa sullo “Ius soli” che era molto simile a quella presentata ieri da Matteo Renzi.

Secondo i grillini a pronunciarsi sull’argomento deve essere il popolo italiano mediante un referendum da fare al più presto.

Sicuramente il Partito Democratico potrebbe raccoglie consensi su questa proposta tra i deputati e senatori di Sinistra Ecologia e Libertà che da sempre si battono per il riconoscimento della cittadinanza ai bambini stranieri.

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Lorenzo Costantino