Thiago Motta, visibilmente commosso, ha detto addio al Bologna in un contesto di grande intensità emotiva, al termine dell’ultima partita contro il Genoa.
Sebbene la partita si sia conclusa con una sconfitta, le circostanze non hanno offuscato il momento di profonda emozione vissuto da Motta e dalla squadra. Dopo il fischio finale, l’allenatore ha raccolto tutti i giocatori per un ultimo abbraccio collettivo, simbolo del forte legame creato e della fine di un’epoca significativa. “Abbiamo chiuso un ciclo bellissimo. Io ho dato tutto e la squadra mi ha dato tutto. Lascio passione, ambizione, amore e rispetto. I calciatori in me troveranno sempre un padre, un amico o un fratello maggiore. Ci sarò per loro in qualsiasi momento,” ha dichiarato con gli occhi lucidi, trasmettendo il suo affetto e il suo impegno nei confronti dei suoi giocatori.
Durante il suo mandato biennale, Thiago Motta ha guidato il Bologna verso traguardi senza precedenti, inclusa una storica qualificazione alla Champions League. Questi successi hanno segnato il periodo più fruttuoso della sua carriera di allenatore, consolidando un rapporto di stima e rispetto reciproco con la squadra. L’approccio di Motta, caratterizzato da grande passione e un’intensa connessione emotiva, ha lasciato un’impronta indelebile sia sui giocatori sia sull’ambiente circostante. “Sono una persona timida e riservata. Orgoglioso della riconoscenza di questi ragazzi: abbiamo fatto qualcosa di fantastico in questi 2 anni a Bologna. Il calcio e l’allenare sono la passione della mia vita: cerco di trasmettere quello che ho dentro,” ha condiviso, sottolineando come la sua filosofia di vita si rifletta nel suo modo di allenare.
Il futuro di Thiago Motta vede una nuova avventura all’orizzonte come prossimo allenatore della Juventus, un ruolo che inizierà dalla prossima stagione. Questa nuova sfida rappresenta un passo significativo nella sua carriera, lasciando il Bologna con un misto di tristezza per la separazione e anticipazione per i nuovi obiettivi. Il profondo legame tra Motta e i suoi giocatori non si è sciolto con il suo addio; piuttosto, persiste come una testimonianza della sua leadership ispiratrice e del suo impatto positivo, non solo come stratega ma anche come figura paterna e mentore. Nel frattempo, la sua dedizione e il rispetto guadagnato rimarranno con lui mentre si prepara a intraprendere il nuovo capitolo della sua carriera con entusiasmo e determinazione.