Bari, insostenibile la situazione dei parcheggiatori abusivi, dalla stazione al Lungomare, tante le segnalazioni di comportamenti aggressivi e minacce

La situazione dei parcheggiatori abusivi a Bari è diventata insostenibile, trasformandosi in una vera e propria invasione che va dalla stazione ferroviaria fino al Lungomare.

Questi “guardamacchine” non autorizzati, sia italiani che stranieri, si comportano in modo sempre più aggressivo, quasi come se fossero ossessivi e organizzati. Gli automobilisti che cercano di parcheggiare nella città pugliese sono frequentemente accolti da richieste di pagamento per un “servizio” di custodia non richiesto e spesso accompagnato da minacce e aggressioni verbali, rendendo ogni sosta un’esperienza stressante.

La strategia dell’oppressione

Il problema non è isolato a poche aree, ma è diffuso in tutti i parcheggi pubblici della città, che sembrano essere sotto il controllo costante di questi individui. Nei quartieri più vivaci di Bari, noti per la movida e i locali notturni, la situazione si aggrava ulteriormente con parcheggiatori che adottano tattiche simili a quelle militari per assicurarsi il pagamento. Formano squadre che si dividono il territorio e si avvicinano agli automobilisti con manovre intimidatorie, praticamente costringendo chiunque trovi finalmente un posto libero a sottomettersi alla loro presenza invadente.

Cresce la tensione tra cittadini e abusivi

L’aumento delle segnalazioni di comportamenti intimidatori e la crescente invasività di questi gruppi di parcheggiatori abusivi hanno allarmato i cittadini e le autorità locali. Gli automobilisti, stanchi di essere costretti a pagare o a subire danni ai loro veicoli, iniziano a evitare aree notoriamente presidiate dagli abusivi, con ripercussioni negative sulla vita urbana e sul commercio locale.