Sofia, la bambina di un anno e mezzo investita e uccisa davanti all’asilo da un Suv, alla guida c’era una nonna

Una giornata tragica ha scosso la comunità di Brescia, dove la piccola Sofia Archetti, di soli un anno e mezzo, è stata tragicamente uccisa in un incidente stradale.

La bambina, insieme alla nonna, stava uscendo dall’asilo “Little England” in viale Caduti del Lavoro quando è stata investita da un Suv guidato da un’altra nonna, arrivata per prendere suo nipote. Questo drammatico evento ha avuto luogo in un momento di grande affluenza davanti alla scuola, dove famiglie, nonni e badanti si radunano quotidianamente per accompagnare o ritirare i bambini.

Dinamica e conseguenze dell’incidente

La dinamica dell’incidente è ancora oggetto di indagine. Testimoni hanno riferito che il Suv, una Mercedes Glc, era parcheggiato inizialmente in un’area riservata ai disabili, per poi spostarsi rapidamente quando si è liberato un altro posto. Questo spostamento ha portato alla tragica collisione che ha ucciso Sofia e ferito gravemente sua nonna. Nonostante la bassa velocità, l’impatto è stato fatale per la bambina, che è deceduta poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso pediatrico degli Spedali Civili di Brescia.

Reazioni

L’incidente ha provocato una profonda commozione sia localmente sia online, con molti che esprimono solidarietà verso la famiglia della piccola vittima. Il marito della donna alla guida del Suv ha riferito che sua moglie è rimasta profondamente scossa dall’accaduto, tanto da richiedere assistenza medica. Le autorità stanno esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza per chiarire la sequenza esatta degli eventi e determinare le responsabilità.