Il 5 giugno di 18 anni sparivano i due fratellini Ciccio e Tore ritrovati senza vita nella “casa delle cento stanze”

Il 5 giugno 2006, Salvatore e Francesco Pappalardi, due fratelli di 13 e 11 anni, scomparvero misteriosamente da Gravina in Puglia.

La loro assenza divenne una delle questioni più discusse e dolorose del decennio. Dopo venti mesi di ricerche e speculazioni, i loro corpi furono ritrovati in una cisterna di un edificio abbandonato, un luogo noto localmente come “La casa delle cento stanze”, teatro del loro tragico destino.

Continuano le indagini

Nonostante il tempo trascorso, la madre dei ragazzi, Rosa Carlucci, e la sorella, Filomena Pappalardi, hanno continuato a cercare giustizia, richiedendo la riapertura delle indagini. La famiglia sostiene che i ragazzi siano stati indotti a recarsi in quel luogo pericoloso, la “Casa delle cento stanze” e che non fossero soli quel giorno. Il mistero di chi fosse con loro e perché rimangano silenziosi persiste, alimentando il dolore e le teorie non confermate.

Una perdita dolorosa e questioni irrisolte

Il dettaglio più straziante emerso dalle indagini è che uno dei fratelli, Francesco, morì immediatamente, mentre Salvatore lottò per sopravvivere, come evidenziato dai graffi sulle pareti della cisterna. La madre esprime il tormento di sapere che forse la vita di Salvatore avrebbe potuto essere salvata se solo i soccorsi fossero stati allertati in tempo. La storia dei fratelli Pappalardi rimane una ferita aperta nella comunità di Gravina in Puglia.