Elisabetta Franchi condannata dal tribunale per aver detto: “Le donne della mia azienda? Solo over 40 perchè hanno già fatto figli”

Elisabetta Franchi, nota stilista, è stata condannata dal tribunale del Lavoro di Busto Arsizio per aver espresso commenti discriminatori relativi alle donne nel mondo del lavoro.

Le sue dichiarazioni avevano suscitato notevole controversia, culminando in una sentenza che impone alla sua azienda, Betty Blue, il pagamento di una multa di 5mila euro a favore dell’Associazione nazionale Lotta alle Discriminazioni. La corte ha inoltre ordinato l’organizzazione di corsi di formazione annui sull’abbandono dei pregiudizi di età e genere, ai quali la stessa Franchi dovrà partecipare.

Dettagli sulle dichiarazioni incriminate

Durante un evento nel 2022 intitolato “Donne e Moda”, Elisabetta Franchi aveva rivelato di preferire l’assunzione di donne sopra i 40 anni per ruoli chiave nella sua azienda, motivando che queste sarebbero state più libere da impegni familiari come matrimoni o maternità. Queste affermazioni hanno portato a una percezione di discriminazione basata su età e stato civile, come evidenziato dalle parole del giudice Francesca La Russa che ha riconosciuto il carattere discriminatorio delle stesse.

Reazioni e giustificazioni

In risposta alle critiche, Elisabetta Franchi ha affermato di essere stata fraintesa, sottolineando che l’80% della sua azienda è composto da donne, di cui la maggior parte occupa ruoli di base, mentre una minoranza ricopre posizioni dirigenziali. La stilista ha difeso la struttura del suo business e le sue politiche lavorative, argomentando che la mancanza di sostegno statale in Italia pone le donne davanti a difficili scelte tra carriera e famiglia. Tuttavia, queste spiegazioni non hanno evitato la condanna giudiziaria, sottolineando la necessità di una maggiore sensibilità e formazione riguardo alle politiche di uguaglianza di genere sul posto di lavoro.