Una lite familiare per un parcheggio sbagliato ha portato a un tragico esito a Veroli, nella provincia di Frosinone.
Alessandro Dell’Uomo, una guardia giurata di 48 anni, è accusato di omicidio e tentato omicidio dopo aver sparato allo zio e al cugino a seguito di una discussione per un’auto mal posteggiata che bloccava l’accesso alla sua abitazione.
L’alterco si è verificato di domenica mattina, poco dopo le 6, quando Dell’Uomo, rientrando da un turno di notte, ha trovato l’auto dello zio a ostruire il vialetto di casa sua. Dopo aver cercato di risolvere la situazione recandosi dall’anziano e dal cugino per chiedere spiegazioni, la discussione è degenerata. Dell’Uomo ha estratto la sua pistola e ha aperto il fuoco, colpendo mortalmente lo zio e ferendo gravemente il cugino. Quest’ultimo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Spaziani di Frosinone dove ha subito un delicato intervento chirurgico e ora si trova in terapia intensiva, ma non è in pericolo di vita.
Dopo l’incidente, in stato confusionale, Dell’Uomo ha vagato per le campagne finché, su consiglio del suo avvocato, si è costituito alla caserma dei carabinieri di Alatri. Attualmente si trova in carcere, in attesa di giudizio per le accuse di omicidio volontario e tentato omicidio.