Bari, turisti consumano al bar una ricca colazione e 27 birre e scappano senza pagare, poi si scusano, il titolare del locale “Offro io”

Colazione non pagata a Bari: la storia di sei studenti Erasmus

Un episodio inaspettato al bar Due Emme

Una colazione decisamente fuori dal comune si è svolta al bar pasticceria Due Emme di Bari. Un gruppo di sei giovani ha consumato una ricca colazione composta da caffè, cornetti e ben 27 birre, seduti comodamente ai tavolini del locale. Erano le 8 di mattina e i ragazzi sono rimasti nel bar per cinque ore. Alla fine della mattinata, però, è emerso un problema: il conto di 95 euro non è stato pagato. Giuseppe, il titolare del bar, ha raccontato alla redazione di Quintopotere che il gruppo si è disperso poco a poco, fino a quando al momento di saldare il conto, sono bastati pochi secondi di distrazione per farli sparire tutti. Nonostante l’incidente, Giuseppe ha deciso di non denunciare i giovani, e la vicenda ha preso una svolta inaspettata una settimana dopo.

Le scuse dei giovani

La storia ha trovato un lieto fine grazie alle scuse sincere dei giovani protagonisti dell’episodio. In una lettera inviata via email, i sei studenti hanno spiegato di essere tornati da una festa e di non essere pienamente consapevoli delle loro azioni quella mattina. “Ci dispiace molto per quanto accaduto, stavamo tornando da una festa e non eravamo consapevoli di ciò che stavamo facendo. Abbiamo riflettuto e non siamo quel tipo di persone, ci scusiamo sinceramente per l’inconveniente causato,” hanno scritto. I ragazzi, che si sono identificati come studenti Erasmus a Roma, hanno chiesto gentilmente a Giuseppe di fornire un IBAN per poter effettuare un bonifico bancario e saldare il debito. Le loro scuse sono state accolte con favore dal titolare del bar, che ha apprezzato la sincerità del gesto.

Una lezione imparata e un invito a tornare

Per Giuseppe, le scuse dei giovani hanno avuto lo stesso valore del conto non pagato. “Per questa volta offro io,” ha dichiarato, invitando i sei studenti a tornare al bar in futuro. “È stata una ‘ragazzata’, hanno sbagliato ma sono contento che abbiano capito l’errore e che la cosa si sia risolta così,” ha detto al Corriere del Mezzogiorno. L’episodio, che poteva concludersi in modo molto diverso, si è trasformato in una lezione di responsabilità e consapevolezza per i giovani coinvolti. La risposta positiva di Giuseppe ha dimostrato che, a volte, un po’ di comprensione e il riconoscimento degli errori possono portare a risoluzioni pacifiche e costruttive.