G7 a Borgo Egnazia, ecco il menù da mille e una notte preparato dal miglior chef al mondo, Massimo Bottura

Il G7 a Borgo Egnazia: Una vetrina per la cucina e i vini italiani

I Sapori d’Italia al G7

Dal 14 al 16 giugno, il G7 si terrà a Borgo Egnazia, in Puglia, offrendo un’occasione unica per far conoscere ai leader mondiali il meglio della cucina italiana e i suoi vini più pregiati. Durante questi tre giorni, i capi di Stato di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, insieme ai rappresentanti dell’Unione Europea, Charles Michel e Ursula von der Leyen, potranno degustare piatti preparati da Massimo Bottura, lo chef numero uno in Italia e nel mondo. Bottura porterà alcune delle sue creazioni più famose, come “La parte croccante di una lasagna” e “Oops mi è caduta la crostatina al limone”, rendendo omaggio alle diverse regioni italiane attraverso ogni piatto.

La Cucina di Massimo Bottura

Massimo Bottura ha elaborato un menu che esalta le materie prime e i sapori di ogni regione italiana. Il primo giorno, dedicato al Sud Italia, inizierà con grissini all’olio extra vergine d’oliva toscano e bollicine di Ferrari e Bellavista. Tra i piatti proposti, un gelato di pomodoro e pane tostato dalla Campania, e una zuppa di pesce dell’Adriatico con cozze, vongole e granchio blu. Per concludere, la celebre “Oops mi è caduta la crostatina al limone” accompagnata dal Donnafugata Ben Ryé, un passito di Pantelleria. Il secondo giorno vedrà protagoniste le specialità del Nord Italia, con il “Pesto alla genovese” e la “Parte croccante di una lasagna”, abbinati a vini come il Lambrusco di Sorbara e il Sassicaia 2019.

Il Gran Finale: Vini e Buffet

L’ultimo giorno del G7 sarà caratterizzato da un pranzo a buffet per permettere agli ospiti di prepararsi alla partenza. Tra i vini scelti per questa giornata, spiccano il Donna Augusta di Vespa Vignaioli e il Primitivo Igt del Salento di Gianfranco Fino. Questo evento non solo celebrerà i sapori italiani, ma sottolineerà anche il ruolo degli chef come ambasciatori della nostra cultura culinaria nel mondo. La filosofia alla base di questa scelta gastronomica è chiara: offrire il meglio dell’Italia sia nel piatto che nel bicchiere, rendendo ogni pasto un invito a scoprire e apprezzare le meraviglie del nostro paese.