Ipotesi femminicidio, giovane donna trovata impiccata all’interno di una casa, forti sospetti sul marito, lascia 3 bimbe

Tragedia a Buggiano: sospetto omicidio di Giusy Levacovich

Una morte sospetta

Una tragedia ha colpito la comunità di Buggiano, in provincia di Pistoia, dove il corpo senza vita di Giusy Levacovich, 39 anni, è stato trovato l’11 giugno all’interno della casetta prefabbricata in cui viveva con i suoi tre figli. Giusy è stata trovata appesa a un cappio, ma gli investigatori sospettano che non si tratti di un suicidio, bensì di un omicidio. I segni di strangolamento sul corpo non sarebbero compatibili con quelli provocati dalla corda, suggerendo che qualcuno potrebbe aver inscenato la scena del suicidio per coprire un femminicidio.

Il contesto e l’allarme

A lanciare l’allarme è stato un parente della vittima. Quando i carabinieri sono arrivati al campo nomadi, il compagno di Giusy risultava irreperibile e lo è stato per quasi tutta la giornata. Solo verso le 20:00 l’uomo si è presentato alla caserma, dove è stato sottoposto a interrogatorio. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno ascoltato anche altri membri della comunità nomade, cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato alla morte della donna. La scomparsa temporanea del compagno ha sollevato ulteriori sospetti, anche se al momento non sono state formulate accuse ufficiali.

Ipotesi di femminicidio

Le prime indagini hanno evidenziato segni di strangolamento che non coincidono con quelli che sarebbero stati causati dalla corda intorno al collo di Giusy Levacovich. Questo dettaglio ha portato gli investigatori a considerare l’ipotesi che la scena del suicidio sia stata allestita per nascondere un femminicidio. La possibilità che l’autore dell’omicidio sia qualcuno di conosciuto dalla vittima, forse il compagno, è al centro delle indagini. I carabinieri stanno esaminando tutte le prove disponibili e ascoltando testimonianze per fare luce su questa tragica vicenda, cercando di ottenere giustizia per Giusy e i suoi figli.

Published by
Lorenzo Costantino