Un bambino di otto anni è stato ucciso nel tentativo di proteggere la madre dal padre violento, a Burnsville, Minnesota.
Un terribile dramma familiare si è consumato il 5 giugno a Burnsville, Minnesota, quando Danair Harden ha attaccato violentemente la compagna Cherish Edwards nella loro casa. Il figlioletto di otto anni, nel tentativo di difendere la madre, è intervenuto e il padre gli ha sparato alla testa. Sotto gli occhi della madre e dei suoi quattro fratelli, Harden ha poi tentato di suicidarsi senza successo. La scena straziante ha lasciato un segno indelebile sulla famiglia. Cherish ha dichiarato: “Finalmente siamo liberi da lui, ma mio figlio ha pagato con un sacrificio estremo”. I bambini sono profondamente traumatizzati e sarà necessario molto tempo prima che possano superare questo orrore.
Harden, 30 anni, aveva già mostrato comportamenti violenti in passato. Era stato denunciato il 30 maggio per aver tentato di strangolare Cherish dopo che lei aveva deciso di lasciarlo. La donna aveva avvertito le autorità della pericolosità del compagno, sottolineando che aveva un porto d’armi e spesso ne portava una con sé. Nonostante questi avvertimenti, il giorno stesso dell’omicidio, Harden si è presentato in tribunale per rispondere alle accuse di violenza domestica. I pubblici ministeri avevano richiesto una cauzione di $10.000, ma il giudice Dannia Edwards l’ha ridotta a $4.000, permettendo a Harden di uscire dal carcere e tornare a casa poche ore dopo.
Quando gli agenti sono arrivati sulla scena, hanno trovato padre e figlio con ferite da arma da fuoco. Sono stati immediatamente trasportati all’Hennepin County Medical Center, dove il bambino è deceduto poco dopo. Harden è attualmente in condizioni critiche. Cherish ha raccontato con dolore come il figlio abbia cercato di proteggerla: “Mio figlio voleva proteggermi. È davvero inimmaginabile che un bambino di otto anni cerchi di strappare la pistola dalle mani di un uomo adulto”. La polizia ha avviato un’indagine e Harden potrebbe affrontare gravi accuse penali. Un portavoce della polizia ha aggiunto: “Non sappiamo se il bambino fosse un obiettivo”.