Valentino Rossi e il suo team non riescono a completare la 24 Ore di Le Mans a causa di un incidente.
Era una notte densa di aspettative quella che avrebbe potuto consacrare Valentino Rossi nel mondo delle corse automobilistiche alla sua prima partecipazione nella 24 Ore di Le Mans.
Tuttavia, il destino ha avuto altri piani per il campione di Tavullia e la sua squadra, il Team WRT, quando il loro pilota, Ahmad Al Harthy, ha incontrato difficoltà sul tracciato bagnato. Rossi, che aveva preso il volante come terzo pilota, aveva mostrato fino a quel momento una prestazione solida, contribuendo a portare la BMW M4 GT3 dalla dodicesima alla prima posizione nella categoria GT3. Ma poco dopo la mezzanotte, durante il turno di Al Harthy, la vettura ha avuto un fatale incontro con le barriere.
La pioggia incessante aveva reso il circuito particolarmente insidioso. Al Harthy, fresco di cambio al volante con il pilota belga Martin Maxime, stava cercando di mantenere la BMW #46 in pista quando ha perso il controllo del veicolo. “L’ho persa! Ho perso la macchina!” furono le parole che il pilota omanita comunicò via radio mentre l’auto finiva sulla ghiaia e successivamente impattava contro le barriere dopo il ponte Dunlop. Questo incidente ha causato danni irreparabili al radiatore, segnando il ritiro forzato della squadra dalla corsa.
La 24 Ore di Le Mans è notoriamente una delle gare più difficili e imprevedibili del mondo. Ogni team partecipante sa che, nonostante le ore di preparazione e la strategia meticolosa, tutto può cambiare in un istante. Il ritiro di Rossi e del suo team dimostra quanto la fortuna e la resistenza siano componenti cruciali in questa competizione estenuante. Nonostante l’uscita prematura, l’esperienza e la tenacia mostrate dal team WRT e da Rossi lasciano presagire un futuro promettente nelle prossime edizioni della gara, nella quale l’ex campione di motociclismo potrà sicuramente aspirare nuovamente al successo.