Umbria, insegnante gay costretto da genitori a dimettersi da scuola
Una lettera al preside di un istituto scolastico umbro da parte di alcuni genitori ha causato le dimissioni da una scuola di un maestro di danza.
La lettera dei genitori chiedeva l’intervento del preside perché il maestro non era ritenuto idoneo all’insegnamento perché omosessuale.
L’increscioso episodio si è verificato nell’istituto “Dalmazio Birago” a Passignano e Tuoro in Umbria.
L’insegnante omosessuale ha risposto a quelle lettera dicendo che non voleva essere giudicato per il suo stile di vita ma per come svolgeva il suo lavoro di maestro di danza.
Il maestro ha anche raccontato che per insegnare danza ha partecipato a diversi corsi di specializzazione e ricevendo diversi attestati.
In rivolta l’associazione Arci-Gay Omphalos che ha rilasciato alla stampa locale il seguente comunicato: “Dobbiamo ancora una volta assistere ad un episodio di subdola discriminazione. Questo è il frutto delle campagne di odio che i movimenti oltranzisti cattolici e di estrema destra stanno portando avanti in Umbria e nel resto del paese. Le loro manifestazioni, apparentemente silenziose e rispettose, sono invece intrise di odio e discriminazione e sono le principali responsabili di questo clima da caccia alle streghe”.
Il preside della “Dalmazia Birago” ha preso una posizione netta e chiara sul caso dicendo che il corso di danza non si sarebbe più tenuto perché non intendeva sostituire il maestro dimesso con uno nuovo.
A chiedere la sostituzione del maestro, a quanto pare , sarebbe stato un solo genitore che si era rifiutato di iscrivere al corso di danza il figlio perché il maestro era omosessuale.