Roberto Baggio e i 40 minuti da incubo, colpito più volte alla testa, ingente il bottino

Due giorni dopo la rapina, gli investigatori esaminano tutte le piste possibili mentre Baggio racconta il terrore vissuto e cerca di superare la paura.

Un attacco pianificato con cura

Roberto Baggio è stato vittima di una brutale rapina nella sua casa di Altavilla Vicentina. La banda di sei malviventi, uno dei quali faceva da palo, ha sfruttato la distrazione della famiglia, raccolta per guardare la partita Italia-Spagna, per entrare nella villa.

Durante l’assalto, Baggio ha subito un colpo alla testa che ha richiesto punti di sutura. “Lo hanno picchiato forte”, ha raccontato il cognato, Diego Fabbi.

Gli investigatori della compagnia dei Carabinieri di Vicenza stanno analizzando ogni dettaglio, inclusi i filmati del circuito di video-sorveglianza e la perlustrazione della zona. L’obiettivo è capire come i rapinatori siano riusciti a introdursi nella proprietà, nonostante le misure di sicurezza.

Dettagli della rapina

Gli assalitori hanno dimostrato di conoscere bene la disposizione della villa, riuscendo a entrare senza lasciare segni evidenti di effrazione. La macchina investigativa è concentrata sulla ricostruzione dell’evento, compreso il modo in cui la banda ha superato il sistema di sicurezza.

La rete di recinzione perimetrale della villa era stata danneggiata dalle forti piogge delle settimane precedenti, e il sistema di allarme si attiva solo in condizioni di buio totale.

Questi fattori, insieme alla distrazione della famiglia davanti alla tv, hanno permesso ai malviventi di agire. Una volta dentro, hanno iniziato a frugare senza una chiara direzione, prendendo denaro, gioielli e altri effetti personali.

Le conseguenze e le misure future

Baggio ha descritto quei 40 minuti di terrore, sottolineando l’aggressività e l’organizzazione dei rapinatori. “In simili circostanze può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento.

Ora rimane da superare la paura”, ha detto tramite il suo manager, Vittorio Petrone. Il cognato, Fabbi, ha aggiunto che la famiglia è ancora scossa dall’accaduto. Le misure di sicurezza della villa saranno potenziate ulteriormente per prevenire futuri attacchi.

“Potenzieremo ulteriormente i sistemi di rilevazione diurna in tutto il perimetro”, ha concluso Baggio. La rapina ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nella zona, poiché non si erano verificati episodi simili in passato.