Il ministro Stefania Giannini ha fatto tappa all’Istituto Majorana di Bari per illustrare a docenti e alunni il nuovo progetto “La buona scuola”.

Tante le domande rivolte al ministro e molte in particolare sulla tanto attesa riforma del numero chiuso nelle facoltà di medicina, professioni sanitari, architettura e ingegneria.

Il ministro della pubblica istruzione ha ribadito la sua ferma volontà di abolire una volta per tutte i tanto odiati test  ma ha anche affermato che per farlo serve l’appoggio politico.

Il titolare del dicastero dell’istruzione ha anche riferito che da tempo lo staff di esperti del ministero sta elaborando la nuova riforma che prevede l’abolizione dei test solo alla facoltà di medicina.

L’intenzione del ministro è quella di consentire a tutti gli studenti di iscriversi alla facoltà di medicina per poi durante l’arco del primo anno accademico sostenere delle prove che determineranno una selezione degli aspiranti medici.

Le prove di selezione, seguendo il modello della facoltà di medicina francese, dovrebbero avvenire in due differenti periodi.

La prima prova dovrebbe essere sostenuta dagli studenti a dicembre o gennaio la seconda a fine del primo anno accademico.

Il ministro Stefania Giannini ha però dichiarato che: “È  chiaro che ci vuole un consenso politico nel governo perché c’è una norma primaria da cambiare. Io sono pronta a fare questa proposta perché ne sono fondamentalmente convinta”.

Alla luce di quanto dichiarato dal ministro della pubblica istruzione il dubbio resta se effettivamente i test per il prossimo anno accademico saranno aboliti o si svolgeranno regolarmente?