Bari, a 33enne vicino al clan Parisi, sequestrati beni per un milione e mezzo, tra cui una villa extra lusso con piscina

La polizia di Bari ha sequestrato beni per un valore di circa un milione e 500mila euro, appartenenti a un 33enne pluripregiudicato e ad altre quattro persone a lui riconducibili, su ordinanza del Tribunale di Bari.

Sequestro di beni e indagine patrimoniale

Nei giorni scorsi, la polizia di Bari ha eseguito un sequestro anticipato di beni del valore di circa un milione e 500mila euro. L’ordinanza, emessa dal Tribunale di Bari su richiesta della Procura e della Questura, ha riguardato un 33enne pluripregiudicato, ritenuto contiguo al clan Parisi, e altre quattro persone a lui riconducibili.

Il sequestro è stato eseguito dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura – Sezione Misure di Prevenzione, e ha incluso una villa di più piani con piscina, utilizzata come bed & breakfast, e sei conti correnti bancari.

L’indagine patrimoniale, avviata nella primavera del 2023 con il supporto del Servizio Centrale Anticrimine di Roma, ha rivelato che il 33enne possedeva beni sproporzionati rispetto alle sue capacità reddituali.

Dettagli dell’operazione e beni sottoposti a sequestro

Il sequestro ha riguardato una vasta gamma di beni, tra cui una villa di lusso situata a Bari, dotata di piscina e utilizzata come struttura ricettiva. Inoltre, sono stati bloccati sei conti correnti bancari intestati al 33enne e ad altre persone a lui vicine.

L’indagine ha permesso di individuare proprietà immobiliari e beni mobili non solo intestati direttamente al sospettato, ma anche a familiari e conoscenti, rendendo evidente una rete di intestatari fittizi utilizzata per occultare la reale proprietà dei beni.

Il sospettato era stato già coinvolto in un’operazione del 2022 riguardante reati in materia di sostanze stupefacenti, il che ha ulteriormente insospettito gli investigatori circa la legittimità del suo patrimonio.

Implicazioni e Prossimi Passi

Questo sequestro rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata a Bari, evidenziando l’importanza delle indagini patrimoniali nel contrasto alle attività illecite. Il 33enne, associato al clan Parisi, e le persone a lui collegate dovranno ora affrontare ulteriori accertamenti per chiarire l’origine dei beni sequestrati. Le autorità continueranno a monitorare e indagare eventuali altre proprietà e risorse finanziarie che potrebbero essere collegate a questo gruppo criminale. Il provvedimento rappresenta un duro colpo per le attività illegali del clan, dimostrando la determinazione delle forze dell’ordine nel combattere la criminalità organizzata e proteggere la legalità nella regione.

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