Mot Talla Diop, un ragazzo di 18 anni, è morto annegato mentre faceva il bagno nel fiume Po a Guastalla, Reggio Emilia, nonostante l’allerta rossa per le piene dei fiumi.
Un tragico incidente ha avuto luogo nel pomeriggio, intorno alle 16.30, quando Mot Talla Diop, un giovane di 18 anni originario del Senegal, è annegato mentre faceva il bagno in un’ansa del fiume Po, nella golena di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Il giovane si trovava in compagnia dei suoi amici quando è stato sorpreso e trascinato via dalla forte corrente del fiume. Nonostante l’allerta rossa diramata in tutta la regione per le piene dei fiumi, il gruppo aveva deciso di andare a nuotare.
Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo di giovani era andato a fare una nuotata nonostante le condizioni pericolose del fiume, accentuate dalle recenti precipitazioni. Si ritiene che Mot Talla Diop sia stato sorpreso da un dislivello improvviso e trascinato via dalla corrente molto forte. Nonostante gli sforzi dei sommozzatori di Bologna e dei vigili del fuoco, accorsi immediatamente sul luogo assieme al 118 e all’elicottero, il corpo del giovane è stato ritrovato solo dopo circa due ore, intorno alle 18.30. Purtroppo, per lo studente di origine senegalese, che viveva con la famiglia a Guastalla, non c’è stato nulla da fare.
Questo tragico incidente è solo l’ultimo di una serie di eventi simili che hanno colpito l’Italia durante i mesi estivi. L’emergenza maltempo che sta interessando il Centro e il Nord del Paese ha aggravato le condizioni dei corsi d’acqua, rendendoli particolarmente pericolosi. All’inizio del mese, un ragazzo di 15 anni è stato salvato dai Vigili del fuoco dopo essersi tuffato nel fiume Metauro alla periferia di Urbania, in provincia di Pesaro e Urbino. Inoltre, il mese scorso, l’ingrossamento del fiume Natisone ha provocato la morte di tre giovani in Friuli: Patrizia Cormos, 20 anni, Bianca Doros, 23 anni, e Cristian Casian Molnar, 25 anni, trascinati via da una piena improvvisa. Questi incidenti sottolineano l’importanza di rispettare le allerte e le indicazioni di sicurezza per prevenire ulteriori tragedie.