Scoprono 158 milioni di lire nella cantina del nonno ma la Banca d’Italia non li converte in euro, due sorelle disperate scrivono a Mattarella

Due sorelle di Genova hanno vissuto un’esperienza che sembra tratta da un film.

Mentre svuotavano la cantina della casa del nonno, deceduto venti anni fa, hanno trovato un tesoro inaspettato: 158 milioni di vecchie lire, divise in 1.436 banconote da 100 mila lire e 88 banconote da 50 mila lire. Tuttavia, la loro gioia si è trasformata rapidamente in disperazione quando hanno scoperto che, essendo trascorsi più di dieci anni dall’introduzione dell’euro, non è più possibile convertire quelle banconote in valuta corrente. La scoperta, che inizialmente sembrava un regalo dal passato, si è rivelata un incubo burocratico.

La storia della scoperta

Le due sorelle avevano vissuto per un periodo nella casa del nonno insieme ai loro genitori. Dopo la morte improvvisa del nonno circa venti anni fa, la famiglia decise di affittare l’appartamento e di mettere tutte le cose del nonno in cantina. Col passare del tempo, anche il padre delle ragazze si ammalò e morì. L’anno scorso, le due sorelle, con l’accordo della madre, decisero di vendere la casa del nonno. Durante le operazioni di svuotamento della cantina, tra i vari oggetti e ricordi, una delle sorelle trovò le banconote nascoste in pacchi. La scoperta inizialmente le riempì di gioia, facendo pensare a un segno del destino o a un regalo dal cielo. Tuttavia, il sogno di poter utilizzare quel denaro per risolvere i loro problemi finanziari si infranse contro la realtà della normativa italiana.

L’appello disperato

Dopo aver appreso che la Banca d’Italia non permette più la conversione delle lire in euro, le due sorelle si sono rivolte all’associazione Giustitalia, che tutela i diritti dei risparmiatori. Secondo l’associazione, la normativa attuale, che prevede una prescrizione decennale per la conversione delle lire, è stata modificata più volte, creando confusione e limitazioni. Altre nazioni europee, come la Svizzera, permettono ancora la conversione delle vecchie valute nazionali, facendo sorgere interrogativi sul perché in Italia non sia possibile. Le sorelle, disperate, stanno ora considerando di scrivere una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Governatore della Banca d’Italia, Panetta, chiedendo un intervento che possa consentire loro di cambiare le vecchie lire in euro. “Quei soldi risolverebbero la vita di mia sorella,” ha detto una delle sorelle.