Prima la picchia poi la abbandona in un cassonetto, cagnolina salvata dalla Polizia

La Polizia di Stato ha denunciato un senzatetto a Roma per aver maltrattato e abbandonato il proprio cane in un cassonetto. L’animale è stato affidato al rifugio “La Muratella” in zona San Paolo.

L’intervento della Polizia

Nella giornata di ieri, sabato 30 giugno 2024, gli agenti del commissariato San Lorenzo a Roma sono intervenuti in via dei Sabelli in seguito a una segnalazione di un uomo che aveva picchiato violentemente il proprio cane e poi lo aveva gettato in un cassonetto. I poliziotti, giunti sul posto, hanno trovato una cagnolina visibilmente impaurita all’interno del cassonetto, mentre i passanti che avevano assistito alla scena si trovavano ancora nei dintorni. L’animale, un esemplare femmina di pitbull, è stato subito soccorso.

Denuncia e affidamento

Il proprietario del cane, un senza fissa dimora, è stato rapidamente rintracciato dagli agenti e denunciato per maltrattamento di animali. La cagnolina è stata messa in sicurezza e affidata al ricovero per cani “La Muratella” in zona San Paolo. Patrizia Prestipino, Garante per la tutela e il benessere degli animali di Roma Capitale, ha espresso gratitudine alla Polizia di Stato per il pronto intervento: “Ringrazio vivamente la Polizia di Stato e, nello specifico, gli agenti dei Commissariati di San Lorenzo e di Sant’Ippolito che ieri hanno rintracciato un senza fissa dimora che aveva picchiato e gettato in un cassonetto il proprio cane. L’uomo è stato denunciato per il reato di maltrattamenti su animali”.

Condizioni dell’animale

Inizialmente si era pensato che la cagnolina fosse incinta, ma ulteriori accertamenti hanno smentito questa informazione. “Ho chiamato immediatamente il Servizio sanitario del ricovero e parlato con il veterinario di turno per avere notizie certe sullo stato di salute della cagnolina che, a differenza di quanto riportato in un primo momento, non risulta essere incinta,” ha dichiarato Patrizia Prestipino. L’animale è comunque sotto osservazione medica e sta ricevendo le cure necessarie. Prestipino ha concluso assicurando che seguiranno attentamente le condizioni del cane e che chi ha compiuto questo gesto di crudeltà pagherà per i reati commessi: “Terremo sotto controllo le condizioni del cane e ci assicureremo che chi ha compiuto un tale gesto di crudeltà su un essere senziente paghi per i reati commessi”.