22enne ha mal di pancia, per i medici è un’infezione, si scopre che ha un tumore grande quanto un melone

Dolore alla schiena scambiato per infezione urinaria: Mia Robins scopre un cancro alle ovaie

Sintomi ignorati e diagnosi errate

Mia Robins, una studentessa inglese di scienze di 22 anni originaria di Liverpool, ha vissuto un incubo sanitario che ha sconvolto la sua vita. Nel dicembre del 2021, ha iniziato a soffrire di sintomi preoccupanti, tra cui un forte mal di schiena, stanchezza estrema, perdita di peso e caduta dei capelli. Nonostante questi segnali, i medici che ha consultato hanno ripetutamente diagnosticato condizioni meno gravi, come alopecia, anemia e infezioni urinarie. Mia si era presentata due volte al pronto soccorso, ma le era stato prescritto solo un antibiotico per un’infezione urinaria. “Ero molto stanca, dormivo anche 12 o 13 ore a notte. Inoltre, avevo un enorme rigonfiamento nella parte dello stomaco: sembravo incinta di quattro o cinque mesi,” ha raccontato la giovane al Daily Mail.

La scoperta del cancro e la battaglia di Mia

Nel giugno del 2022, con il peggioramento delle sue condizioni, Mia è tornata al pronto soccorso e finalmente è stata sottoposta a un’ecografia. L’esame ha rivelato un tumore ovarico delle dimensioni di un melone. Aveva solo 19 anni quando ha ricevuto la diagnosi e ha subito un intervento chirurgico d’urgenza per rimuovere il tumore. “Il fatto che mi abbiano detto che era allo stadio iniziale e che non aveva interessato nessun altro organo è stato un sollievo, ma ovviamente ero sconvolta. Soprattutto ero arrabbiata perché se mi avessero fatto prima una ecografia avrei potuto risolvere tutto con anticipo,” ha spiegato Mia.

Il percorso verso la guarigione e un messaggio di speranza

Nonostante l’intervento, il cancro di Mia si è ripresentato a febbraio del 2023, costringendola a sottoporsi a un ciclo di chemioterapia di tre mesi. Ad agosto, le è stato dichiarato che il cancro era in remissione. Ora, Mia deve sottoporsi a controlli regolari per garantire che il cancro non ritorni. “Dico alle altre persone di insistere con il personale medico se si ritiene che qualcosa non va. Sarei potuta morire se non fossi andata al pronto soccorso,” ha concluso.