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Percorre 100 chilometri aggrappato ad un Intercity, 18enne sfida la morte per una sfida social

Un giovane di Ancona ha messo in pericolo la sua vita partecipando a una sfida social chiamata “train surfing”, che consiste nel viaggiare aggrappati a un treno in movimento.

L’adolescente di 18 anni ha percorso 100 chilometri attaccato alla parte posteriore di un Intercity che viaggiava tra Civitanova Marche e Pescara. Il ragazzo ha documentato la sua impresa con foto e video, condividendoli poi sui social media. Il gesto rischioso avrebbe potuto avere conseguenze tragiche, ma fortunatamente il giovane è riuscito a completare il viaggio senza incidenti.

Un viaggio pericoloso e la scoperta del ferroviere

La pericolosa avventura è avvenuta circa venti giorni fa, come riportato dal Corriere Adriatico. Il ragazzo, residente in provincia di Ancona, ha iniziato la sua sfida a Civitanova, in Macerata, aggrappandosi alla coda del treno. Sorprendentemente, è riuscito a rimanere attaccato per un’ora intera, nonostante i numerosi rischi di caduta. Una volta giunto a Pescara, il giovane, visibilmente esausto, è stato notato da un ferroviere che ha immediatamente allertato i soccorsi. La polizia ferroviaria è intervenuta, multando il ragazzo di 516 euro e riconsegnandolo ai genitori.

Il fenomeno del “train surfing” e il rischio di emulazione

L’episodio ha suscitato preoccupazione tra le autorità e i cittadini, temendo che altri possano imitare questa pericolosa pratica. Il “train surfing” ha precedenti in Italia, soprattutto nel nord del paese, dove alcuni partecipanti si sono filmati indossando maschere e cappucci. La sfida consiste nel salire sul tetto dei vagoni e rimanere in equilibrio il più a lungo possibile, spesso camminando o saltando tra i convogli.