Stefano Guerra, ex calciatore, muore a 62 anni per una puntura d’ape
Sono ore di profondo cordoglio a Reggio Emilia. Stefano Guerra, ex calciatore classe 1962, è morto in seguito alla puntura di un’ape, alla quale era allergico. Guerra, consapevole della sua allergia, ha chiesto immediatamente aiuto dopo essere stato punto, ma le sue condizioni sono peggiorate rapidamente. Ricoverato da alcuni giorni in condizioni disperate all’ospedale Santa Maria Nuova, non ce l’ha fatta. La puntura dell’insetto, avvenuta mentre svolgeva un’attività di volontariato, ha causato uno shock anafilattico seguito da un infarto.
Nativo di Verona e cresciuto nel Vicenza, Guerra aveva militato in varie squadre italiane, tra cui il Prato, ma rimane particolarmente nei cuori dei tifosi della Reggiana. Partecipò alla storica stagione 1988-89, in cui la squadra conquistò la promozione in serie B sotto la guida dell’allenatore Pippo Marchioro. La sua carriera, ricca di soddisfazioni, si sviluppò in serie B e C, lasciando un segno indelebile tra i tifosi di Veneto, Toscana ed Emilia Romagna.
Lanciato dal Lanerossi Vicenza, Guerra proveniva dall’Audace San Michele, squadra veronese di dilettanti, prima di passare al Prato e alla Reggiana. Dopo la fine della sua carriera calcistica, Stefano si era stabilito a Reggio Emilia, dove si era sposato e aveva lavorato come dipendente di banca fino alla pensione. La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nella comunità e tra tutti coloro che lo conoscevano e amavano.