Influencer difende la scelta di spendere 35.000 euro per vacanze di lusso con il figlio: “Il mio bambino non è viziato”

Jodie Weston, influencer e DJ britannica, è nota per le sue partecipazioni a reality show come Rich Holiday Poor Holiday e Rich Kids Go Skint.

Recentemente ha rivelato di aver speso oltre 30.000 sterline (più di 35.000 euro) in vacanze di lusso nel 2024 con il suo figlioletto di un anno, Koa. Durante un’intervista al sito What’s The Jam, Weston ha spiegato come il suo stile di vita rimanga invariato anche con un bambino piccolo, con voli di prima classe e hotel esclusivi.

Viaggi esclusivi e spese lussuose

Quest’anno, Weston ha portato Koa ai Caraibi, a Budapest, al parco divertimenti di Legoland e al Chessington World of Adventures, sempre soggiornando in luoghi di lusso. Oltre ai viaggi, ha speso circa 2.000 sterline in merchandising e abiti firmati per il figlio. Per l’estate, hanno in programma una visita in Italia, dove Weston ha affittato una villa con otto camere da letto per 10.000 sterline, oltre a un soggiorno in un hotel a cinque stelle nelle Cotswolds.

Le critiche e la difesa di Weston

Nonostante le critiche ricevute sui social, Weston difende le sue scelte, affermando che suo figlio non è viziato ma sta semplicemente vivendo uno stile di vita a cui è abituato. Ha spiegato che Koa è troppo giovane per comprendere il concetto di essere viziato e che stanno solo godendo della loro vita insieme. Weston ha anche sottolineato le difficoltà di conciliare il ruolo di madre single con una carriera impegnativa, ammettendo che potrebbe esserci un eccesso di compensazione nel suo comportamento. Tuttavia, crede fermamente che chi ha possibilità economiche debba mostrarle e godersi la vita. Ha dichiarato: “Quando una donna ha un figlio, la società si aspetta che resti sempre a casa e che non si prenda mai del tempo per sé”. Weston ha aggiunto che i momenti di tempo libero la aiutano a essere una madre migliore e che, quando Koa sarà più grande, lo porterà a visitare le fattorie del Regno Unito per insegnargli i valori e fargli apprezzare ciò che ha. Ha concluso affermando che le critiche derivano dall’invidia e dalla gelosia, e che queste non la influenzano.