Addio a Shelley Duvall: indimenticabile Wendy in Shining
Shelley Duvall, l’attrice nota per il ruolo di Wendy, la moglie di Jack Torrance (Jack Nicholson) in Shining, è morta all’età di 75 anni. L’attrice, che aveva compiuto 75 anni il 7 luglio, è deceduta nel sonno dopo aver sofferto a lungo di diabete. La notizia è stata annunciata dal suo compagno, Dan Girloy, al THR: “La mia dolce, amata, meravigliosa compagna di vita e amica ci ha lasciato. Ha sofferto troppo, adesso è finalmente libera”.
Shelley Duvall ha iniziato la sua carriera nel 1970 con il film Anche gli uccelli uccidono di Robert Altman, il regista che l’ha scoperta e diretta in sette dei suoi film. Tra questi si ricordano: I compari (1971), Gang (1974), Nashville (1975), Buffalo Bill e gli indiani (1976), Tre donne (1977), Popeye – Braccio di ferro (1980). Per il film Tre donne, Duvall ha vinto il Prix d’Interprétation féminine al Festival di Cannes. Nel 1977, è stata diretta anche da Woody Allen nel film Io e Annie.
Il ruolo di Wendy Torrance in Shining, il film di Stanley Kubrick tratto dal romanzo di Stephen King, ha regalato a Shelley Duvall una popolarità mondiale. Nel film, Duvall interpreta la moglie remissiva di Jack Torrance, in una storia che racconta il dramma di una famiglia bloccata in totale isolamento in un albergo di alta montagna, in balia di eventi soprannaturali e della follia crescente del capofamiglia. Shining è considerato uno dei migliori film horror di sempre, secondo solo a L’esorcista, e il 52esimo film più bello di tutti i tempi secondo la rivista Empire. Una delle scene più iconiche del film vede Shelley Duvall chiudersi in un bagno, armata di coltellaccio, mentre Jack Nicholson sfonda la porta con un’ascia, pronunciando la celebre frase: “Sono a casa, Wendy”.